"Il presente libro - definito amabilmente dagli amici - "la Bibbia di Trieste"- costituisce quanto di più completo e dettagliato sia mai stato scritto sull'azione politica e diplomatica italiana dal 1943 al 1954 e non potrà non costituire il punto di partenza di tutti i futuri studi su questo periodo di storia locale.
Il problema di Trieste costituì il principale tema sia della nostra politica estera che di quella interna, dal 1943 al 1954. Infatti, non si trattò soltanto di evitare la perdita dell'estremo lembo d'Italia, ricongiunto alla Madrepatria con l'ultima guerra risorgimentale, quella del 1915-18, costata 600.000 morti e più di due milioni di mutilati e feriti; ma si trattò anche di cercar, invano, di salvare i quasi 300.000 italiani della Venezia Giulia che furono poi costretti a lasciare le loro terre, le loro case, i loro averi, dando luogo ad una diaspora di grandezza simile a quelle che oggi stanno verificandosi da varie terre dell'antica Indocina e che lasciano costernato l'intero mondo.
Ma le conseguenze di quel tormentato periodo, che si inizia con l'occupazione nazista della Venezia Giulia nel 1943, non sono ancora esaurite. Il Trattato di Osimo, che ha creato a Trieste profonde reazioni autonomistiche, erroneamente interpretate come antiitaliane; la questione del bilinguismo completo nella Regione Friuli-Venezia Giulia, che sfortunatamente minaccia di danneggiare gli amichevoli rapporti tra le due etnie; la situazione di perpetuo disagio economico e di decremento demografico in cui si trova la grande città adriatica sono conseguenze fatali di quanto accadde nell'epoca dell'ultima tragedia delle nostre popolazioni, tormentate, allora, come sempre lo furono durante lo scorrere di tutti i secoli.
La questione di Trieste è ancora attuale e rimarrà all'ordine del giorno della politica italiana per un periodo che nessuno può prevedere. Conoscere i particolari minimi ed i risvolti ignoti di quanto avvenne potrà essere utile a coloro che, oggi e domani, si troveranno a dover risolvere i problemi connessi al retaggio lasciatoci da un doloroso passato.